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Guida e Manutenzione Elettrodomestici Cucina

07/04/2020

Gli elettrodomestici della cucina si sporcano in fretta, molto più di quelli delle altre stanze. Ti sarai chiesto tante volte come pulirli. In questa piccola guida ti diamo alcuni piccoli consigli per avere gli eletrodomes​​​​​​​tici sempre pulti e igienizzati.
Come pulire il frigorifero e freezer: ​​​​​​​ Per pulire il frigorifero innanzittutto ricordate di controllare periodicamente che non abbia accumulato troppo sporco all’interno, rimuovete i cibi scaduti e avariati. Per la pulizia interna del frigorifero: rimuovete tutti gli alimenti e riponeteli in alcune borse termiche, estraete i ripiani e gli accessori, che potrete pulire con acqua calda e detersivo; lavate, invece, le superici del frigo con acqua ben calda unita a bicarbonato oppure aceto, utilissimo per “rimuovere” i cattivi odori (meglio evitare i detersivi che protrebbero rilasciare sostanze nocive per i cibi). Terminata la pulizia, sciacquate, asciugate, rimontate i ripiani del frigorifero e riponete gli alimenti al loro posto. Particolare attenzione andrebbe prestata alle guarnizioni, da lavare bene con un panno e magari ripassandole con uno straccetto imbevuto di poche gocce d'olio in modo da mantenerle morbide. Per mantenere il frigo sempre pulito e funzionante, per evitare la formazione di muffe e odori spiacevoli, effettuate una pulizia profonda almeno due volte all’anno e ogni mese quella più ordinaria.
​​​​​​​Il Freezer  invece deve essere sbrinato e pulito periodicamente: una volta all’anno è già un’ottima frequenza. Quindi per pulire il freezer procedete in questo modo: svuotatelo completamente con l’aiuto di una borsa termica per conservare i cibi durante la pulizia, sbrinate il freezer riponendo una pentola d’acqua calda al suo interno e rimuovendo il ghiacco con l’apposita spatola di plastica, passate le superfici interne con una spugna imbevuta di di acqua e aceto, sciacquate e asciugate prima di reintrodurre gli alimenti congelati.

Per una corretta manutenzione di frigo e freezer ecco alcuni accorgimenti da adottare e cosa, invece, non fare:
1) Riempite i ripiani del frigo disponendo i cibi nei comparti più adatti per non sovraccaricare i vani ed ottimizzare così la distribuzione del freddo;
2) Evitate il contatto diretto degli alimenti con le pareti del frigo;
3) Quando riponete i cibi in frigo copriteli e controllatene sempre l’integrità prima di consumarli (nonché la data di scadenza);
4) Utilizzate un vasetto di vetro con qualche cucchiaino di bicarbonato o con un po’ di cotone imbevuto di aceto per togliere i cattivi odori.
Sarà molto più facile eliminare sporco, cibo avariato e pulire eventuali perdite di liquido nella vaschetta prima che si accumulino. Rimuovere queste parti appiccicose può essere particolarmente seccante. Occorre quindi armarsi di una spugna impregnata di acqua bollente e ben strizzata. Non lesinare sull’olio di gomito qualora la macchia sia più resistente. Al posto dell’acqua puoi usare anche l’aceto, che “mangerà” gli odori indesiderati.

Come pulire un forno: pulire il forno con i prodotti che troviamo al supermercato potrebbero risultare un’esperienza fastidiosa e non troppo salutare. Le esalazioni di questi prodotti di pulizia per la cucina possono creare danni alla salute anche nell’ambiente più spazioso e arieggiato. Esiste invece un modo più naturale per pulire i mobili della cucina come il forno con l’aiuto di: bicarbonato; acqua; guanti di gomma; un panno di stoffa; una spatola di plastica (o silicone); uno spruzzatore; aceto bianco.
Basta seguire i seguenti passaggi:
1. Rimuovi tutti i piani e gli oggetti presenti nel forno;
2. Crea una soluzione con il bicarbonato (mischiate mezza tazzina di bicarbonato con tre cucchiai d’acqua fino a ottenere una pasta spalmabile)
3. Indossa i guanti e rivesti il forno con l’impasto meglio che puoi, non trascurando neanche un angolo;
4. Lascia riposare l’impasto, per tutta la notte o almeno per dodici ore;
5. Intanto che aspetti che il bicarbonato faccia effetto… pulisci i piani del forno;
6. Passate le dodici ore prendi un panno inumidito e rimuovi tutto il bicarbonato (e la sporcizia) dal forno;
7. Metti l’aceto bianco nello spruzzino e rimuovi tutto il bicarbonato rimasto (vedrai l’aceto reagire con il bicarbonato fino a dissolverlo);
8. Ripassa con il panno umido pulito la superficie del forno;
9. Riponi tutte le componenti rimosse e pulite nuovamente all’interno del forno.

Come pulire il microonde: Il forno a microonde andrebbe pulito con ancora maggiore frequenza del forno elettrico, in quando viene utilizzato ogni giorno e spesso più volte al giorno. La possibilità di scaldare, scongelare, addirittura cuocere cibi e bevande lo rende un elettrodomestico irrinunciabile quanto bisognoso di adeguata e frequente pulizia. Come nel caso del forno elettrico, per il pulire il forno a microonde utilizzate un detersivo neutro o poco aggressivo da sciogliere in una ciotola che lascerete scaldare nel microonde per 5 minuti a massima temperatura. Al termine ovviamente pulite le pareti con una spugna e lavate il piatto girevole a mano o in lavastoviglie. In alternativa, utilizzate anche in questo caso prodotti naturali: prendete una ciotola con dell’acqua, aggiungete un bicchiere d’aceto, un limone tagliato a metà o due cucchiai di bicarbonato, fatela scaldare alla massima temperatura per 5 minuti e il vapore che ne scaturirà sarà in grado di sgrassare e igienizzare. A questo punto attendete qualche minuto prima di aprire, quindi sciacquare e asciugare.

Come pulire il piano cottura: Sapere come pulire il piano cottura è fondamentale per una buona conservazione della cucina negli anni. Innanzitutto è sempre bene ricordare, che è una buona pratica durante la cottura accertarsi che la cappa di aspirazione sia accesa. A seconda della tipologia di piano cottura scelto e quindi del suo materiale andiamo a vedere come pulirlo: 

Acciaio. Il classico piano cottura in acciaio con griglie (ghisa o smaltate) è una delle soluzioni più tradizionali e diffuse nelle cucine. Dopo ogni cottura, questa tipologia di piano va pulita spargendo del bicarbonato sulla superficie e passandovi un spugna inumidita con delle gocce di detersivo. Per risciacquare utilizzate un panno morbido con abbondante acqua. Terminate asciugando con un canovaccio asciutto. Potete invece pulire le griglie una volta a settimana, utilizzando una spugnetta metallica ed un prodotto sgrassatore (non troppo aggressivo): applicate il detergente e lasciate agire fino a che lo sporco ostinato non si scioglierà. Risciacquate il tutto con dell’acqua tiepida.
Vetroceramica. Il piano cottura in vetroceramica, realizzato in vetro temperato, è molto facile da pulire. Questa tipologia di piano è molto elegante, si presenta con una superficie vetrata nera che si vorrebbe sempre conservare splendida e brillante. Per pulire questo piano ricorrete ad un panno umido ed un detergente specifico per vetroceramica (si trovano comunemente nei supermercati) che rimuove le incrostazioni e protegge il piano cottura. Da evitare assolutamente per non graffiare e rovinare il piano sono invece i detergenti aggressivi, lo spray per il forno, gli sgrassatori e le spugnette abrasive.
InduzioneInnanzitutto adottate sempre le best practices, cioè di pulire il piano dopo ogni utilizzo, di usare sempre pentole con un fondo pulite e di non trascinarle mai sulle piastre. In questo caso per un pulizia ordinaria è sufficiente dell’acqua, un panno morbido (o una spugnetta non abrasiva) da passare sulle zone interessate e asciugare alla fine con un po’ di carta (o un canovaccio pulito). Per rimuovere invece macchie di grasso e olio ricorrete a del detersivo delicato, come quello per i piatti, una spugnetta inumidita e strofinate delicatamente. Al termine risciacquate con un panno umido e asciugate. Per macchie più ostinate vi consigliamo di utilizzare invece l’apposito raschietto per il vetro in dotazione, insieme ad una soluzione di aceto e bicarbonato, da applicare e lasciare agire per qualche minuto. Evitate anche in questo caso oggetti ruvidi che graffierebbero la superficie.

Come pulire la lavastoviglie: ebbene sì, la lavastoviglie non si lava da sola! Nel corso del tempo anche in questo elettrodomestico si accumulano residui di grasso, sapone e detriti di cibo. Non pulire puntualmente la lavastoviglie non solo può compromettere la sua igiene, ma addirittura intoppare l’elettrodomestico. Ogni quando si pulisce la lavastoviglie? Gli esperti dicono: almeno una volta al mese, seguendo questi passaggi:
1. Pulisci lo scarico: rimuovi la vaschetta inferiore, controlla lo scarico, rimuovi ogni forma di deposito.
2. Lava con l’aceto: usa la lavastoviglie vuota aggiungendo l’aceto bianco nel contenitore superiore, poi fai un bel lavaggio con l’acqua calda. In questo modo rimuoverai anche gli odori di muffa.
3. Risciacqua con il bicarbonato: metti una tazzina di bicarbonato all’interno della lavastoviglie e falle fare un nuovo giro di acqua calda. L’interno della lavastoviglie sarà come nuovo.


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